Russiagate: Conte, 'Renzi poteva rivolgersi a Copasir ma forse ne temeva domande'

Roma, 19 apr. (Adnkronos) - "Bonini nel suo pezzo afferma che mi sarei prestato ad attività ostili nei confronti di Renzi. E, infatti, puntualmente Renzi e alcuni suoi solerti compagni di partito si sono immediatamente avventati sul 'clamoroso scoop' di Repubblica per rilanciare quei medesimi sospetti che, a suo tempo, furono invocati per giustificare il ritiro del sostegno al Governo Conte II. È passato ormai più di un anno da quegli eventi. Siamo fuori dalla cronaca più immediata. Ci sono le condizioni per valutazioni più serene e oggettive. Mi chiedo: è possibile che il senatore Renzi non abbia mai sentito il dovere, in tutto questo tempo, di andare a riferire al Copasir su questi suoi sospetti? Perché non va, come sempre ho fatto io, a riferire quel che sa? Cosa teme, di dover poi rispondere alle domande dei componenti del Copasir e di essere obbligato, per legge, a riferire tutta la verità?". Lo puntualizza il leader del M5S Giuseppe Conte, in un lungo post su Facebook in cui risponde, punto per punto, a un lungo articolo apparso oggi su Repubblica circa le due missioni a Roma, nel 2019, dell'allora segretario alla giustizia americano Bill Barr, e al presunto legame con il cosiddetto Russiagate.